Gli studenti della III G dell’ICS “Guglielmo II”, succursale San Martino delle Scale, analizzano il loro territorio dalle origini ad oggi
San Martino delle Scale, frazione di Monreale è una comunità montana a 589 m sul livello del mare. Negli anni passati, è stata una rinomata località turistica che si riempiva di persone soprattutto nel periodo estivo per la bellezza del suo paesaggio e la gradevole frescura del suo clima. Oggi San Martino conta 4.176 abitanti (dati dell’ultimo censimento del dicembre 2013) provenienti dalla periferia di Palermo che vi risiedono sia nel periodo invernale che in quello estivo. L’agglomerato urbano non è concentrato in un unico luogo, infatti, oltre ai residenti del “Borgo” e del “Villaggio Montano”, si estende anche nelle località di “Piano di Gelo”, “Valle Paradiso”, “Rinazzo”, “Strada Provinciale” (SP 57), “Scoppo”.
Nell’ambito del progetto “Il Bello: equilibrio e armonia negli spazi di vita”, un gruppo di allievi della scuola media ha svolto delle ricerche storiche sull’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale. Per quanto riguarda le origini di questo monumento vi sono due teorie:
la prima afferma che l’Abbazia sarebbe stata costruita nel VI secolo da Gregorio Magno, successivamente sarebbe stata distrutta dai Musulmani e ricostruita nei secoli XIV e XVI; a quest’ultimo periodo risalirebbe l‘aspetto attuale (sulla validità di questa teoria vi sono delle incertezze).
Invece, secondo una tradizione certa (vedi pergamena n 1 del Tabulario di San Martino delle Scale, conservata presso l’Archivio di Stato di Palermo), il cavaliere normanno Pietro Indulfo edifica una chiesa che dedica a San Martino e che successivamente dona a Monreale. Si narra che in seguito la chiesa sia stata abbandonata e sia divenuta, per un periodo, rifugio per pastori e viandanti.
L’Abbazia, celebre per i suoi manoscritti e la sua biblioteca, ospita l’Accademia di restauro “Abadir” conosciuta in ambito nazionale.
Da un’indagine condotta da noi alunni della classe IIIG dell’ICS “Guglielmo II” della succursale di San Martino delle Scale (Scuola media), intervistando i compagni di scuola su come trascorrono il tempo libero, è emerso che molti praticano giochi all’aria aperta (calcio, pallavolo, ciclismo, motocross) e/o praticano sport di vario genere quali danza, nuoto e calcio a Palermo; altri ragazzi trascorrono il loro tempo libero con giochi elettronici, guardando la TV, ascoltando musica o incontrando gli amici a casa o nella piazza principale della frazione.
La scuola offre la possibilità, a chi vuole dedicarsi alla lettura, di prendere in prestito i libri della biblioteca.
Nel territorio sono presenti poche strutture sportive e ricreative ed a tal proposito, occorre sottolineare che, la loro esistenza è dovuta alle iniziative delle associazioni di volontariato.
Giorno 19/02/2014, per avere maggiori notizie sulle attività ricreative, culturali e sportive organizzate nel territorio di San Martino, abbiamo intervistato il signor Luigi D’Eliseo, da sette anni rappresentante della frazione di San Martino delle Scale nel Consiglio comunale di Monreale. Gli abbiamo rivolto domande relative alle strutture presenti a San Martino; alle iniziative che si intendono realizzare in estate ed in futuro nel territorio per valorizzarlo. Il signor D’Eliseo ha risposto dicendo che a San Martino operano varie associazioni di volontariato tra cui: il “Mantello”, “Albanova”, la “Pro loco”, “Valle degli Ulivi,” ecc
L’associazione il “Mantello “organizza attività volte alla sensibilizzazione della comunità sui problemi ambientali e attività di intrattenimento degli abitanti nel tempo libero. L’associazione propone corsi di ginnastica per adulti e corsi di ballo per bambini e ragazzi.
Tra le strutture ricreative del territorio vi sono: un campetto di calcio già esistente ed un campetto polivalente in fase di realizzazione a Piano di Gelo, grazie al contributo dell’associazione “Il Mantello”.
La “Pro loco” è un’associazione che cura gli eventi storici e culturali, si occupa dell’organizzazione dei festeggiamenti in onore di San Benedetto e della realizzazione di momenti ricreativi durante la stagione estiva.
Due nuove associazioni sono: la cooperativa “Valle degli ulivi” e “Albanova”; quest’ultima ha collaborato con la “Pro loco” per l’organizzazione della festa del Santo Patrono (San Benedetto).
La chiesa con iniziative di carattere religioso riunisce la comunità sia nell’Abbazia che nella chiesa di Santa Scolastica a Piano di Gelo.
Il consigliere D’Eliseo, afferma che, per il futuro si stanno cercando risorse economiche da investire per lo sport ed il tempo libero.
La “Pro loco” in estate ha organizzato delle escursioni al Castellaccio che oggi è di pertinenza del C.A.S. (Club Alpino Siciliano). Si tratta di una Chiesa-fortezza risalente al periodo di Guglielmo II che la realizzò sui resti di una struttura usata dagli Arabi per scopi militari e che fu donata ai Benedettini. Nel 1300, per lotte interne i Benedettini ne furono allontanati da Giovanni Chiaramonte, ma successivamente, per ordine di papa Urbano V, l’edificio fu restaurato e restituito alla comunità benedettina. Nella fortezza furono ospitati i guerrieri del re Martino I in guerra contro i baroni siciliani ribelli, in seguito la struttura fu abbandonata e col passare del tempo si è ridotta ad un rudere (sono visibili soltanto i muri perimetrali). Per valorizzare questa risorsa fino ad ora poco sfruttata, sarebbe auspicabile realizzare un protocollo d’intesa tra il C.A.S,, le altre associazioni presenti nel territorio ed il Comune.
Il Festival dell’organistica costituisce un ulteriore richiamo turistico nella stagione estiva. Pochi mesi fa, presso il salone parrocchiale, è stato inaugurato il “Teatro del sorriso” che si occupa non soltanto della rappresentazione di spettacoli teatrali, ma anche della formazione di nuove figure artistiche.
Per quanto riguarda la scuola, il consigliere D’Eliseo ricorda che nei locali della scuola materna nei mesi scorsi, sono stati effettuati lavori di manutenzione.
Per la scuola, a San Martino, fino ad oggi sono stati attuati interventi volti a tamponare l’emergenza che si è presentata di volta in volta, ma che non hanno rappresentato una soluzione definitiva al problema; di conseguenza la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono attualmente ospitate nei locali dell’Abbazia di pertinenza del F.E.C. (Fondo Edifici di Culto).
Un altro problema del territorio è l’utilizzo di mezzi di trasporto vetusti che spesso rimangono fermi per manutenzione creando disagi agli studenti di San Martino e di Monreale.
Un altro motivo di disagio che si evidenzia soprattutto in estate, è l’insufficiente smaltimento dei rifiuti, determinato anche dall’aumento del numero di abitanti in questo periodo. L’inefficienza di tale servizio oltre a costituire un pericolo per la salute, arreca anche un danno dal punto di vista turistico ed economico.
Ci auguriamo che, con la collaborazione dei cittadini e delle istituzioni, si trovino le risorse economiche e le soluzioni ai problemi descritti, affinché si possano garantire i servizi necessari ai cittadini ed il territorio di San Martino delle Scale possa essere rivalutato ed apprezzato in tutta la sua bellezza.
Gli alunni della III G
*fonte Filo Diretto Monrealenews del 27/02/2014